Friend: rinviata la spedizione del primo lotto di Collana AI

Friend, una startup che sta sviluppando una collana da 99 dollari alimentata da intelligenza artificiale (AI) per fungere da compagno digitale, ha annunciato il rinvio delle spedizioni del primo lotto al terzo trimestre dell’anno.

Inizialmente, la startup aveva previsto di consegnare i dispositivi ai clienti che li avevano preordinati entro il primo trimestre del 2025. Tuttavia, il co-fondatore e CEO Avi Schiffman ha dichiarato che questo non sarà più possibile.

“Per quanto mi sarebbe piaciuto spedire nel primo trimestre di quest’anno, ho ancora dei perfezionamenti da fare. Purtroppo, non puoi iniziare a produrre componenti elettronici finché non hai completato il 95% del progetto,” ha spiegato Schiffman in un’e-mail ai clienti. “Stimo che, entro la fine di febbraio, il nostro prototipo sarà completo, e da quel momento inizieremo lo sprint finale.”

Un team e una strategia ambiziosa

Con un team di otto ingegneri e un capitale di 8,5 milioni di dollari proveniente da investitori come Aravind Srinivas, CEO di Perplexity, Friend ha attirato l’attenzione del settore. Tuttavia, alcune scelte strategiche hanno suscitato polemiche, come l’acquisto del dominio Friend.com per 1,8 milioni di dollari.

Nell’autunno scorso, Friend ha lanciato un esperimento online sulla piattaforma Friend.com, che permetteva agli utenti di interagire con chatbot AI. Questa iniziativa ha ricevuto un’accoglienza contrastante, con alcuni utenti che hanno segnalato strane conversazioni con i chatbot, spesso arricchite da aneddoti traumatici.

Per esempio, Eric Schwartz di TechRadar ha riportato che i chatbot di Friend tendevano a introdurre storie bizzarre, come rapine o licenziamenti. Un esempio curioso si è verificato quando un chatbot chiamato Donald ha dichiarato che i “fantasmi del [suo] passato” lo stavano “spaventando da morire”.

Una nuova direzione per Friend

In un’e-mail ai clienti, Schiffman ha annunciato che Friend ridurrà la sua esperienza chatbot per concentrarsi esclusivamente sull’hardware.

“Siamo felici che milioni di persone abbiano potuto testare quello che ritengo essere uno dei chatbot più realistici disponibili,” ha scritto Schiffman. “Questa esperienza ci ha permesso di dimostrare la nostra capacità di gestire il traffico e ci ha insegnato molto sulla nostra missione. Tuttavia, voglio che Friend si concentri esclusivamente sull’hardware: i chatbot digitali e i compagni incarnati non funzionano bene insieme.”

Sfide per i compagni basati sull’AI

Il mercato dei compagni basati sull’intelligenza artificiale è al centro di dibattiti accesi. Piattaforme come Character.AI, sostenute da Google, sono state coinvolte in cause legali per presunti danni psicologici ai bambini.

Alcuni esperti esprimono preoccupazioni sul potenziale impatto negativo di questi compagni digitali, che potrebbero aumentare l’isolamento sociale sostituendo le relazioni umane e generare contenuti dannosi in grado di influire negativamente sulla salute mentale degli utenti.

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