Afghanistan, Talebani vietano a donne di guardare dalla finestra
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Vietato alle donne di guardare fuori dalla finestra. E' l'ultimo decreto della Polizia morale dei Talebani afghani. Il portavoce dei Talebani, Zabihullah Mujahid, ha annunciato un decreto che mira ad impedire "atti osceni". Il decreto prevede che "anche vedere il posto in cui le donne vivono, la cucina, il bagno e la porta del locale per il wc è pericoloso". Gli edifici di nuova costruzione non dovrebbero avere finestre simili. Per gli edifici già esistenti, nel caso in cui una finestra si affacci su luoghi frequentati da donne, va murata. Le municipalità sono state incaricate di sovrintendere all'applicazione delle norme. "Il decreto è in vigore dalla data di pubblicazione", viene specificato. Il primo novembre scorso i Talebani avevano imposto una nuova regola oppressiva, che silenzia ancora di più la voce delle donne. Il ministro per la Promozione della virtù e la prevenzione del vizio, Khalid Hanafi, aveva vietato alle donne afghane di udire la voce delle altre. "Anche quando una femmina adulta prega e un'altra femmina passa nei pressi, non deve pregare a voce così alta da farsi sentire", ha detto Hanafi secondo il New York Post. La voce di una donna è considerata "awrah", il che significa dovrebbe essere coperta e non essere udita in pubblico, ha detto Hanafi secondo la stessa fonte. I Talebani hanno conculcato i diritti delle donne e delle ragazze da quando sono tornati al potere, nell'agosto 2021. Le autorità hanno emanato editti, direttive e decreti, che tra l'altro limitano l'educazione delle ragazze alla scuola elementare, vietano alle donne l'accesso alla maggior parte delle professioni e vietano loro di usufruire di parchi, palestre e altri luoghi pubblici, secondo l'Onu. "Ora più che mai è cruciale includere le donne in tutte le questioni che riguardano il futuro dell'Afghanistan", ha detto l'ex diplomatica afghana Asila Wardak dello Women's Forum on Afghanistan, secondo l'Onu. Sottolineando che il futuro del Paese "non può essere costruito sull'esclusione di metà della popolazione", Wardak ha aggiunto che "le donne debbono far parte della soluzione, non essere messe da parte". —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)