Waymo inizia i test dei veicoli autonomi a Tokyo, il primo passo verso l’internazionalizzazione
GO, home, Nihon Kotsu, robotaxi, Smart mobility, tecnologia, Tokyo, Veicoli autonomi, WaymoWaymo avvia i suoi primi test internazionali a Tokyo, in collaborazione con le compagnie di taxi locali Nihon Kotsu e GO. L’azienda invierà 25 veicoli per raccogliere dati sulla guida giapponese, ma ha chiarito che non è ancora pronta a lanciare un servizio di robotaxi nella capitale nipponica.
Waymo lancia i test internazionali in Giappone
Waymo, la compagnia di veicoli autonomi di Alphabet, ha annunciato l’inizio dei test su strada a Tokyo, segnando il debutto dei suoi veicoli su strade pubbliche in un mercato estero. Questi test sono una collaborazione con le compagnie di taxi giapponesi Nihon Kotsu e GO. Il progetto è descritto come un “viaggio su strada” finalizzato alla raccolta di dati sul sistema di guida giapponese, che include la circolazione a sinistra e la navigazione in un ambiente urbano denso. Saranno inviati circa 25 veicoli, con il primo gruppo che arriverà a Tokyo all’inizio del 2025.
Obiettivo della raccolta dati e collaborazioni locali
Anche se i test sono visti come un passo verso un possibile servizio di robotaxi a Tokyo, Waymo ha chiarito che non ha intenzione di lanciare immediatamente il servizio per i passeggeri. “Stiamo portando la nostra tecnologia per imparare e comprendere come si inserisce nel panorama dei trasporti giapponesi e come collaborare al meglio con le comunità locali”, ha spiegato Sandy Karp, portavoce di Waymo. La partnership con GO, una popolare app di taxi in Giappone, potrebbe indicare l’intenzione di Waymo di collaborare con un fornitore di mobilità locale per i futuri servizi.
L’espansione della flotta e la crescita negli Stati Uniti
Waymo ha una flotta di circa 700 veicoli autonomi attivi negli Stati Uniti, con operazioni in città come San Francisco, Los Angeles, Austin e Phoenix. L’azienda sta inoltre preparando il lancio di un servizio di robotaxi ad Atlanta in collaborazione con Uber, e ha in programma di estendere la sua operazione a Miami nel 2026. Attualmente, Waymo fornisce circa 175.000 viaggi a settimana, equivalenti a circa un milione di miglia percorse. Nel caso di Tokyo, i veicoli saranno inizialmente guidati manualmente per raccogliere dati di mappatura, con l’intenzione di passare alla guida autonoma in futuro, anche se i dettagli su una possibile operazione completamente senza conducente non sono stati confermati.
La competizione e le sfide del mercato giapponese
Con l’espansione internazionale, Waymo cerca di rafforzare la fiducia nella sua tecnologia, soprattutto mentre altre aziende, come General Motors, riducono i loro investimenti in progetti di robotaxi. Al momento, diverse compagnie, tra cui Toyota e Nissan, stanno concentrando i loro test di robotaxi in paesi come la Cina, lontano dal mercato interno giapponese. Nonostante ciò, Waymo è determinata a continuare i suoi sforzi in Giappone, cercando di dimostrare che la sua tecnologia può adattarsi a contesti urbani complessi e sviluppare partnership locali.
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