23andMe: crisi finanziaria e sfide sulla privacy

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23andMe, pioniera nei test genetici, ha dichiarato bancarotta dopo un drastico calo di valore. L’azienda affronta sfide finanziarie e preoccupazioni sulla privacy dei dati.

La storia di 23andMe

23andMe, Inc. è una società statunitense, quotata al NASDAQ e con sede a South San Francisco, California. Specializzata in genomica e biotecnologia, l’azienda fornisce test genetici per tratti ereditari, genealogia e fattori di rischio congeniti. Il nome 23andMe deriva dalle 23 coppie di cromosomi presenti in ogni cellula umana.

Nel 2008, la sua innovativa attività di raccolta e analisi genetica basata sulla saliva è stata riconosciuta come “invenzione dell’anno” dal Time. Tuttavia, nel 2013, la Food and Drug Administration (FDA) ha ordinato a 23andMe di interrompere la commercializzazione del servizio di analisi del genoma personalizzato, poiché l’azienda non aveva ottenuto le necessarie approvazioni regolatorie.

La dimissione di Anne Wojcicki e la crisi finanziaria

La CEO e cofondatrice di 23andMe, Anne Wojcicki, ha annunciato le sue dimissioni con effetto immediato, pur rimanendo nel consiglio di amministrazione dell’azienda. Joseph Selsavage, CFO della società, ricoprirà il ruolo di CEO ad interim. Nonostante le difficoltà, Wojcicki ha espresso la sua fiducia nel futuro dell’azienda, ammettendo però le sfide che 23andMe ha dovuto affrontare nell’adattarsi a un modello di business in continua evoluzione. In particolare, la società ha lottato per generare entrate ricorrenti e sostenere progetti di ricerca terapeutica, un fattore che ha contribuito al calo delle azioni, portando la valutazione dell’azienda ben al di sotto dei suoi picchi.

La battaglia per il futuro e il piano del Capitolo 11

Il piano di protezione fallimentare presentato da 23andMe prevede la vendita dei suoi asset attraverso un processo di 45 giorni, che dovrà essere approvato dal tribunale. Nel frattempo, la società ha dichiarato di essere alla ricerca attiva di offerte qualificate da potenziali acquirenti. Wojcicki, in passato, aveva proposto di rendere privata l’azienda, ma le sue proposte sono state respinte dal consiglio. Attualmente, il patrimonio e le passività di 23andMe sono stimati tra 100 e 500 milioni di dollari, segno delle gravi difficoltà economiche che la compagnia sta affrontando.

Preoccupazioni sulla privacy e la sicurezza dei dati

Oltre ai problemi finanziari, 23andMe ha dovuto fronteggiare crescenti preoccupazioni sulla privacy dei dati, in particolare a seguito di un incidente di sicurezza verificatosi nell’ottobre 2023, che ha visto gli hacker accedere ai dati di circa 7 milioni di clienti. L’incidente ha spinto il procuratore generale della California a emettere un avviso ai consumatori, suggerendo di considerare l’eliminazione dei propri dati genetici dal sito. Nonostante ciò, 23andMe ha assicurato che non ci saranno modifiche nella gestione dei dati durante il processo di vendita e che continuerà a operare normalmente. Wojcicki ha ribadito l’importanza di garantire ai clienti la scelta e la trasparenza riguardo i propri dati personali, indipendentemente dalla piattaforma.

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