La nuova era della moneta: La visione di Morten Bech su concorrenza valutaria e tokenizzazione e il Progetto Agorá

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Morten Bech, capo del BIS Innovation Hub Swiss Centre, ha recentemente condiviso una visione innovativa sul futuro del denaro durante un intervento che ha approfondito il tema della concorrenza valutaria e della tokenizzazione. La sua prospettiva ha delineato le trasformazioni in corso nel panorama monetario globale, paragonandole a dinamiche storiche e introducendo il concetto di registro unificato come chiave per rivoluzionare i pagamenti transfrontalieri.

Un viaggio nella storia per comprendere il futuro

Bech ha iniziato il suo discorso sottolineando l’importanza di guardare al passato per interpretare le tendenze attuali. Ha tracciato un parallelo tra il caos monetario della Cina del primo Novecento e la crescente complessità del sistema monetario odierno. All’epoca, la Cina si trovava a fare i conti con un mix di emittenti pubblici e privati, sia nazionali che stranieri, come la Hong Kong Shanghai Banking Corporation e la Deutsche Asiatische Bank, che utilizzavano unità di conto come il dollaro messicano d’argento.

Secondo Bech, questa frammentazione storica trova un’eco nelle sfide odierne, dove stablecoin, valute digitali delle banche centrali (CBDC) e depositi tokenizzati stanno trasformando la natura della moneta, inaugurando una nuova era di competizione valutaria.

La tokenizzazione come motore di cambiamento

La tokenizzazione è al centro della visione di Bech. Questo processo, che consente di rappresentare asset tradizionali in forma digitale, sta aprendo nuove opportunità per i pagamenti e gli investimenti. Bech ha spiegato come le banche centrali e commerciali stiano esplorando diverse modalità di tokenizzazione:

-Saldi di riserva tokenizzati.

-Stablecoin garantite da riserve.

-Depositi bancari tokenizzati.

Il BIS Innovation Hub ha già avviato esperimenti per applicare queste soluzioni in vari ambiti, dai pagamenti transfrontalieri ai titoli tradizionali e tokenizzati.

Il progetto Agorá: una visione globale per i pagamenti transfrontalieri

Bech ha dedicato una parte significativa del suo intervento a Project Agorá, un’iniziativa globale che mira a migliorare l’efficienza, la velocità e la trasparenza dei pagamenti transfrontalieri. Partendo dall’identificazione delle criticità attuali – lentezza, costi elevati e opacità – Agorá cerca di superare questi ostacoli grazie al concetto di registro unificato.

Il registro unificato integra:

Moneta della banca centrale (in forma tokenizzata).

Moneta delle banche commerciali (depositi tokenizzati).

Asset digitali, per ora esclusi dalla fase attuale del progetto.

    Questo approccio mira a facilitare l’interoperabilità tra pubblico e privato, utilizzando contratti intelligenti per garantire programmabilità e regolamenti atomici delle transazioni. Bech ha sottolineato che il successo del progetto richiede un alto livello di collaborazione internazionale, coinvolgendo sette banche centrali e oltre 40 istituzioni in cinque fusi orari diversi.

    Un futuro di collaborazione e innovazione

    Concludendo il suo intervento, Bech ha ribadito l’importanza di unire pubblico e privato per affrontare le sfide della nuova era del denaro. Pur riconoscendo le difficoltà tecniche e operative, ha espresso ottimismo riguardo al potenziale del registro unificato per ridefinire i pagamenti globali.

    Il discorso di Bech non solo illumina il futuro della moneta digitale, ma pone anche le basi per una riflessione su come le innovazioni nel settore finanziario possono promuovere un’economia globale più integrata e accessibile.

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