Cisco Consumer Privacy Survey 2024: AI, Privacy, and Security Trends
AI, dati personali, fiducia dei consumatori, generative AI, home, Intelligenza artificiale, leggi sulla privacy, privacy dei dati, sicurezza dei datiLa relazione tra intelligenza artificiale (AI), privacy e sicurezza dei dati sta rapidamente diventando un tema centrale per consumatori e aziende. Il Cisco Consumer Privacy Survey 2024, presentato durante la conferenza stampa tenutasi ieri nella nuova sede in piazza Gae Aulenti, offre uno sguardo approfondito sulle percezioni globali dei consumatori riguardo a questi temi, rivelando trend, opportunità e sfide per il futuro.
Crescente consapevolezza delle leggi sulla privacy
Per la prima volta dal 2019, oltre la metà dei consumatori globali (53%) ha dichiarato di conoscere le leggi sulla privacy del proprio Paese. In Italia, questa percentuale sale al 69%, con l’89% degli italiani che si sente più protetto grazie a queste normative.
Impatti positivi delle leggi sulla privacy
- Fiducia e comportamento d’acquisto: il 75% degli intervistati afferma di non acquistare da aziende di cui non si fida per la gestione dei dati personali.
- Richieste di accesso ai dati (DSAR): il 36% dei consumatori ha esercitato i propri diritti in materia di privacy, un aumento significativo rispetto al 28% dell’anno precedente.
- Preferenza per leggi uniformi: il 77% supporta l’armonizzazione delle normative sulla privacy tra Paesi.
Intelligenza artificiale: opportunità e preoccupazioni
L’IA sta trasformando le interazioni quotidiane, ma solleva domande critiche su sicurezza e trasparenza. Il 63% degli intervistati riconosce il potenziale dell’IA per migliorare la vita quotidiana, specialmente in settori come shopping, salute e produttività.
Generative AI e fiducia
La Generative AI (GenAI) sta guadagnando terreno: il 23% degli intervistati la utilizza regolarmente, quasi il doppio rispetto al 2023. Tuttavia, il 78% dei consumatori ritiene che sia responsabilità delle aziende garantire un uso etico dell’IA.
Preoccupazioni principali:
- Privacy dei dati: L’84% teme che le informazioni personali inserite possano essere condivise o diventare pubbliche.
- Rischi per l’umanità: L’80% è preoccupato per gli impatti sociali e occupazionali negativi.
Le aziende possono costruire fiducia attraverso misure come audit sulla trasparenza, formazione etica per i dipendenti e coinvolgimento umano nei processi decisionali.
Giovani e privacy: una generazione più attiva
I consumatori tra i 25 e i 34 anni emergono come i più attenti alla privacy:
- – Privacy Actives: Il 49% non si affida più ad alcune aziende per politiche di dati inadeguate.
- – Adozione di strumenti: Il 73% utilizza l’autenticazione a più fattori, mentre il 69% si affida a password manager.
Al contrario, solo il 18% degli over 75 adotta misure simili, evidenziando un gap generazionale che richiede strategie mirate di sensibilizzazione.
La survey condotta da CISCO, evidenzia come la privacy sia passata da una questione di conformità a un vero e proprio requisito dei consumatori. Per mantenere la fiducia, le aziende devono:
- – Educare i consumatori sulle leggi sulla privacy e sui loro diritti.
- – Implementare controlli rigorosi sull’uso dell’IA, inclusi audit etici.
- – Offrire trasparenza sulle pratiche di gestione dei dati.
Con la crescita dell’adozione dell’IA e l’evoluzione delle aspettative dei consumatori, la fiducia diventerà un vantaggio competitivo cruciale per le aziende. Il Cisco 2024 Consumer Privacy Survey è una risorsa essenziale per comprendere queste dinamiche e adattarsi a un futuro sempre più digitalizzato.
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